Axolotl Didus – Ambystoma bisentiensis velocipedalis
Classe: Amphibia
Ordine: Urodela
Famiglia: Lampredottidae Ciclabili
Descrizione Generale
L’Axolotl Didus è una creatura anfibia unica nel suo genere, osservabile nei pressi del fiume Bisenzio e spesso… per le strade di Montemurlo in bicicletta.
Nonostante il suo aspetto acquatico e la sua innata lentezza, ha una passione sfrenata per le due ruote e viene spesso avvistato mentre spinge con le sue zampette palmate una fiammante bici "Top Bike", da lui considerata l’apice dell’ingegneria moderna.
Caratteristiche Fisiche
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Corpo gelatinoso, rosa confetto con branchie esterne che si muovono come bandiere al vento quando pedala.
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Zampette anteriori modificate per cambiare le marce.
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Casco da bici sempre in testa, anche sott’acqua.
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Occhiali da sole vintage, rubati a un turista nei pressi di Galceti.
Comportamento e Abitudini
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Ha l’R moscia così pronunciata che gli altri animali faticano a capire se stia chiedendo “lampwedotto” o “lampionotto”.
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È estremamente educato e socievole, anche se spesso frainteso. Si esprime con gesti delle branchie.
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Fa lunghe gite in bicicletta sul dorso del Gabbiano di Terra Giacomus, che lo trasporta tra Firenze, Montemurlo e… a volte pure allo stadio della Fiorentina.
Axolotl Didus, Gabbiano di Terra Giacomus, Koalus giannus che mangiano il lampredotto.
Dieta Preferita
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Condivide panini al lampredotto con il Gabbiano Giacomus: uno dei pochi animali che riesce a comprendere appieno la sua parlata.
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Adora anche le barrette energetiche al sapore di banchina fluviale e il tè freddo alla pesca, sorseggiato con cannuccia in canna di bambù.
Curiosità
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Una leggenda narra che abbia provato a iscriversi al Giro d’Italia con la sua Top Bike, ma è stato scartato per "eccesso di umidità interna".
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Tiene una rubrica radiofonica chiamata “Bici e Branchie”, in cui parla (o tenta di parlare) della viabilità fluviale.
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Ha fondato un gruppo ambientalista chiamato “Axopedalatori del Bisenzio”.


